Si è conclusa anche la ventiduesima gita. Eravamo in 34 persone su 20 moto.

Abbiamo traghettato da Ancona a Spalato per andare poi lungo costa fino ad Igalo, vicino a Herceg Novi.

Il giorno successivo abbiamo percorso la splendida strada che costeggia il “fiordo” (la baia) di Kotor. Abbiamo affrontato quindi la “serpentina” di 25 tornanti per arrampicarci verso il Parco del Lovcen. Strada impegnativa ma che ci ha dato viste meravigliose sulla baia. Sosta a Rijeka Crnojevića alla più fotografata ansa dell’omonimo fiume. Dopo la visita al Monastero di Ostrog, incuneato nella parete di una montagna, sosta a Nikšić.

Il giorno successivo siamo andati verso nord e dopo aver costeggiato il canyon del lago Piva siamo saliti verso il Durmitor, la più alta montagna montenegrina, nella strada che si innalza oltre i 1.900 metri. Breve sosta al ponte sul canyon del fiume Tara dove alcuni coraggiosi sono saliti su una Zip-Line traversando il canyon su una specie di sedile che correva lanciato su un cavo teso da una parte all’altra.

Ancora pernottamento a Nikšić da dove siamo ripartiti per costeggiare il grande lago di Scutari, al confine con l’Albania, finendo poi sul mare a Ulcinj con pernottamento a Petrovac.

Con la successiva tappa siamo tornati verso l’interno a Cetinje, l’antica capitale reale del Montenegro, dove siamo stati ricevuti delle autorità locali per onorare il recente gemellaggio di Siena con quella città. Visita di due interessanti musei e ritorno verso Kotor percorrendo ancora la “serpentina”, questa volta in discesa.

Pernottamento a Dubrovnik con visita notturna alla bella città croata; poi tappa finale verso Spalato (con un’ora di pioggia lungo la strada) per imbarcarci di nuovo in direzione di Ancona dove siamo arrivati al mattino seguente.

Veramente una bella gita, strade perfette e panorami fantastici.